“Storia delle donne da Eva a domani”: convegno allo spazio ScopriCoop

Si svolgerà giovedì  10 marzo alle ore 17.45 presso lo spazio ScopriCoop in via Daverio a Varese, il convegno “Storia delle donne da Eva a domani”. E’ vero che il femminismo è l’unica vera rivoluzione del XX secolo? Oppure le rivoluzioni non esistono? I cambiamenti di mentalità sono lentissimi, attraversano i tempi lunghi dell’antropologia, sono quasi impercettibili e, soprattutto, non sono lineari. Sono esistiti  periodi storici in cui il potere di autodeterminazione delle donne, ovvero la possibilità di scelta personale, è stato molto più  ampio di quello che
si è creduto per secoli.  Una cosa è certa: percorrendo la strada delle vite quotidiane al femminile, ci si accorge che i ruoli tradizionali in cui l’altra metà del cielo è stata confinata non sono né naturali, né antichi: per decine di miglia di anni signore e signorine hanno combattuto in guerra, esercitato la leadership politica, gestito economie anche complesse, contribuito, in maniera determinante, al progresso scientifico e tecnologico dell’umanità. Poi – non sempre nello stesso modo e con gli stessi tempi – hanno perso potere, e hanno dovuto elaborare strategie di sopravvivenza e di difesa.
Questo testo vuole tentare di delineare una storia di quelle che non erano né aristocratiche, né borghesi, né intellettuali, né cittadine (almeno fino a periodi recenti): quelle che hanno sempre lavorato, in casa e fuori. Quelle che hanno fatto figli, cucinato pasti, amministrato case determinando la sopravvivenza di intere generazioni di esseri umani. E vuole ricordare sentimenti e azioni anche di quelle che hanno lottato, da sole o al fianco dei propri uomini, contro l’ingiustizia e per un mondo in cui chiunque potesse avere pane a sufficienza per vivere.

Michela Zucca, antropologa, ha svolto il suo lavoro  in Sud America, fra gli sciamani amazzonici, in Perù e Colombia. E’ specializzata in cultura popolare, storia delle donne,  analisi dell’immaginario. Da più di dieci anni si occupa di formazione, europrogettazione e sviluppo sostenibile in comunità rurali marginali, soprattutto alpine, come consulente di amministrazioni comunali e regionali, enti pubblici e privati, enti di formazione. Ha fondato la Rete delle donne della montagna. Ha fondato il gruppo di ricerca di Ecologia umana e di Economia identitaria al Centro di ecologia alpina di Trento. Ha diretto i progetti europei Recite II “Learning Sustainability” e l’Interreg III C “Rete dei villaggi sostenibili d’Europa”. Questi progetti hanno coinvolto il Trentino in Italia, la Lapponia in Finlandia, l’Alentejo in Portogallo, l’Arad in Romania, e la Lomza in Polonia. Ha diretto il master in sviluppo locale di Formambiente – Ministero dell’Ambiente “Progetto integrato formazione ambiente – Area sviluppo sostenibile ASL02”. Ha insegnato Didattica della storia e Storia del Territorio all’Alta Scuola Pedagogica di Locarno (Ch). Ha insegnato Storia all’Università di Torino, e Valutazione della qualità territoriale all’Università della Valle d’Aosta. Attualmente sta lavorando col Ministero della Pubblica Istruzione sulla scuola di montagna. Tiene seminari di antropologia all’Università della Svizzera Italiana, ai corsi per operatori sociali.

 
Bruna Brambilla
e-mail  brambilla.bruna@gmail.com