Mobilità sostenibile, valorizzazione dei tratti ferroviari dismessi, creazione di percorsi ciclabili e inserimento dei tratti ferroviari in disuso della Lombardia in un contesto internazionale; infine il lancio di un primo evento programmato sul nostro territorio: la Giornata delle Ferrovie Dimenticate, due escursioni a piedi e in bici sulle tracce dell’antica ferrovia della Valmorea previste per domenica 6 marzo.
Queste le principali tematiche presentate oggi durante la conferenza di Legambiente e Fiab -Ciclocittà, svoltasi nella Sala Verdi di Villa Recalcati a Varese. Ad aprire il convegno Alberto Minazzi, coordinatore provinciale di Legambiente che ha sostenuto la necessità di inserire la nostra provincia nell’ambito consolidato de turismo europeo su due ruote. Minazzi ha evidenziato come le proposte di Legambiente a supporto della mobilità dolce, siano sostenute da associazioni e istituzioni del nostro territorio. Hanno preso parte alla conferenza alcuni rappresentati del M.O.S.L.O (mobilità sostenibile in Lombardia), costituita da architetti che elaborano progetti volti al recupero delle ferrovie dismesse.
Importante la cooperazione con la Casa Circondariale di Varese: la dottoressa Mongiello, capo area trattamentale del carcere di Varese ha raccontato l’ esperienza positiva di quattro detenuti che hanno svolto lavori di pulizia e manutenzione e hanno realizzato passerelle in legno sul percorso che va dai Mulini di Gurone alla Folla di Malnate. Al progetto di Legambiente hanno preso parte quattro carcerati che si trovano nel penitenziario varesino per scontare una condanna di lieve durata e che sono stati giudicati socialmente non pericolosi. La dottoressa Mongiello ha, infatti , rimarcato il valore educativo dell’iniziativa che permette ai carcerati di reinserirsi nel tessuto sociale, eliminando i pregiudizi sul loro conto.
Beppe Ferreri, presidente di Fiab –Ciclocittà, è intervenuto circa l’istituzione della giornata delle Ferrovie Dimenticate, voluta da Co.mo.do. Anche in Italia, infatti, sta sviluppandosi sul modello delle “vias verdes” spagnole, la creazione di percorsi che sfruttano la combinazione tra binari dismessi e nuove piste ciclabili.
Sul nostro territorio stanno avendo successo progetti di mobilità dolce come nel caso della Ferrovia della Valmorea, in provincia di Como. Lo scorso anno è stato inaugurato un nuovo tratto ciclabile che si estende da Castellanza a Castiglione Olona; il nuovo obiettivo prevede invece il superamento del valico svizzero di Santa Margherita, l’innesto a Mendrisio con l’itinerario svizzero numero tre, il collegamento con la ciclovia dei pellegrini che vuole collegare Chiasso con Roma e Brindisi e infine l’innesto sulla celebre “Euro velo” che collega Londra a Brindisi. L’architetto Ferrari ha spiegato che anche un piccolo segmento del nostro territorio può innestarsi sulle grandi vie della mobilità sostenibile, offrendo un nuovo servizio destinato non solo ai residenti ma anche ad un mercato europeo. Ferrari ha concluso il suo intervento, presentando il volume “Dalle rotaie alle Bici” che censisce quarantadue percorsi ciclopedonali.
Il presidente di P.L.I.S Valle del Lanza, Fabrizio Donadini ha illustrato le diversi ipotesi elaborate per collegare Castiglione Olona al territorio elvetico. Quattro i percorsi presentati:
- da Castiglione Olona a Vedano( dove forse verrà costruito un percorso parallelo agli antichi binari);
- da Vedano a Malnate;( qualora venisse realizzata una passerella sopra il fiume Olona si potrebbe raggiungere più facilmente la stazione ferroviaria di Malnate Olona, punto di partenza per le escursioni con il treno storico della Valmorea);
- da Malnate al mulino del Trotto( sul percorso si potranno ammirare le cave di Arenaria, ormai dismesse e poco conosciute);
- dal mulino del Trotto al valico di Santa Margherita sul confine italo – svizzero (inoltre tra Santa Margherita e Mendrisio è disponibile un tracciato pedonale).
Dopo la presentazione dei quattro percorsi, è intervento l’assessore provinciale alla Tutela Ambientale Luca Marsico: ha sottolineato che la Valmorea è una ferrovia dismessa ma non per questo dimenticata dalle istituzioni come testimoniato dall’impegno economico della Provincia. La Provincia di Varese si è,infatti, impegnata nella realizzazione di un secondo lotto che affianca la ferrovia. I percorsi realizzati con i contributi della Provincia non sono piste ciclabili sovrapposte agli antichi tracciati ferroviari, bensì tratti ciclabili realizzati parallelamente nel pieno rispetto dell’ambiente. La parola è poi passata all’assessore ai lavori pubblici Gladiseo Zagatta che ha evidenziato il progetto varesino di BikeSharing metropolitano: recentemente è stata autorizzata la circolazione su due ruote nei tratti stradali dedicati agli autobus.
Per tutti gli appassionati di ciclismo o per chi vuole svolgere una passeggiata nei corridoi ecologici del nostro territorio, l’appuntamento è per domenica 6 marzo. Anche il territorio varesino sarà protagonista della Giornata delle Ferrovie Dimenticate: Fiab-Ciclocittà e Legambiente organizzeranno due escursioni a piedi e in bici sulle tracce dell’antica ferrovia della Valmorea. I ciclisti si danno appuntamento alle ore 9.00 presso la stazione ferroviaria di Varese, mentre la passeggiata partirà alle ore 9.30 dalla zona dei Mulini Gurone. A mezzogiorno ci sarà un aperitivo con prodotti biologici e locali presso la zona dei Mulini.
Erica Besoli