Mercoledì 1° ottobre 2014 dalle ore 14.00 è in programma a Palazzo Litta di corso Magenta a Milano (sede della Soprintendenza archivistica della Lombardia) il convegno Giovanni Pirelli intellettuale del Novecento, promosso dalla Fondazione Isec.
Lo scrittore Giovanni Pirelli è conosciuto soprattutto per la monumentale raccolta delle Lettere dei condannati a morte della Resistenza in Italia e in Europa, oltre che per la sua appartenenza alla dinastia della più importante industria italiana della gomma, che avrebbe potuto capitanare ma a cui rinunciò a favore del fratello minore Leopoldo. Scelte politiche ed intellettuali, maturate soprattutto nel periodo della sua militanza partigiana, lo portarono lontano da quel mondo e lo spinsero ad attività antitetiche dal punto di vista culturale. Legato profondamente Varese (vi era nato nel 1918), la città dove sono cresciuti anche i suoi figli (uno dei quali, Pietro, apprezzato musicista, è spesso protagonista di performance varesine), non a caso frequentava un altro ospite illustre, il pittore Renato Guttuso, a cui il convegno dedica una pagina comune. Altra pagina della giornata di studi è ovviamente dedicata al complesso rapporto con i fratelli, in particolare al suo legame con Leopoldo, con il quale si trovava nella circostanza della sua prematura scomparsa nel 1973: un drammatico incidente stradale sull’autostrada Genova- Sestri Levante.
Il convegno, a cui partecipano importanti docenti universitari, è introdotto da Maurizio Savoja, della Soprintendenza archivistica della Lombardia, e da Giorgio Bigatti, della Fondazione Isec.