Questo weekend Villa Recalcati ospiterà le due giornate conclusive del Festival “Insubria Terra d’ Europa”, dedicato alla Russia ed al rapporto fra essa e l’ Europa Occidentale.
Sabato 14 Giugno la giornata inizierà alle ore 10 col saluto del Commissario straordinario della Provincia di Varese, Dario Galli seguita dalla presetazione del convegno da parte di Andrea Mascetti; alle ore 10:30 il giornalista Augusto Grandi introdurrà la conferenza tenuta dal professor Aldo Ferrari dal titolo “La foresta e la steppa: il mito dell’ Eurasia nella cultura russa”; la mattina proseguirà dalle ore 11:30 con Paolo Mathlouthi introdurrà l’ incontro “Un lanzichenecco all’ ombra del Cremlino: Curzio Malaparte pellegrino i Russia (1929-1956)”, tenuto dallo scrittore Mario Bernardi Guardi sulla vita del noto scrittore italiano del romanzo ‘La pelle’; Si riprende alle ore 14:30 dopo la pausa pranzo con la conferenza “Il gigante tra due mondi: l’ identità russa fra Oriente ed Occidente”, tenuta dal professor Franco Cardini ed introdotta da Adolfo Morganti; L’ ultimo appuntamento della giornata sarà alle ore 16, col professor Fabio Verardo che terrà “L’ armata dei fiumi perduti. L’ epopea dei Cosacchi dal Don alle montagne del Friuli”, introdotta da Paolo Petiziol, a cui seguirà la lettura di un testo inedito di Claudio Magris a cura dell’ attrice Sarah Maestri.
Domenica 15 Giugno il Festival troverà la sua conclusione nei tre appuntamenti distribuiti nel mattino, sempre a Villa Recalcati.
Alle ore 10 il giornalista Gianluca Savoini intervisterà il deputato Giancarlo Giorgetti nell’ incontro “Est/Ovest: il confine lieve dell’ Europa”; seguirà alle 10:45 la presentazione dell’ Associazione Lombardia-Russia a cura del giornalista Max Ferrari; alle ore 11 l’ appuntamento conclusivo del Festival sarà la conferenza incentrata su temi d’ attualità “L’ eterna partita a scacchi. Le tensioni USA-Russia ed il ruolo dell’ Europa”, introdotta dal professor Alessandro Voglino, che vedrà la partecipazione dei giornalisti Pietrangelo Buttafuoco e Marcello Foa, dello scrittore Daniel Estulin, del professor Alessandro Vitale e di Adolfo Morganti, presidente di “Identità europea”.