Leggende nostre di Chiara Zangarini: le piccole gemme del nostro territorio formano un tesoro letterario

Ancora una docente di scuola superiore che indaga sul territorio e recupera un piccolo tesoro letterario. Anche qui il lavoro ha le proprie radici nella ricerca storica e si nutre di documenti d’archivio, non solo di fantomatiche leggende tese ad alimentare presunte egemonie culturali e, peggio ancora, socio-politiche. Lo scopo divulgativo dei 49 racconti è dichiarato e lo stile linguistico si adegua, rivolgendosi soprattutto ad un pubblico infantile. Ma se la cifra letteraria è favolistica, le fonti sono spesso storiografiche e, come ci ha dichiarato l’autrice, alle volte vanno controcorrente rispetto ad una visione pacificatoria e consolante della vita quotidiana nei tempi passati, che spesso una certa agiografia religiosa ha voluto trasmetterci. L’esempio tipico è quello delle streghe di Venegono, la rilettura di un episodio realmente accaduto e testimoniato dagli atti di un processo fortunatamente scampato a quel rogo di documenti che l’Inquisizione milanese fece nel 1788 per eliminare i suoi archivi e con essi le prove di molte nefandezze. E come chiamare altrimenti l’infelice sorte delle sette povere donne torturate e bruciate al rogo con l’accusa di essersi accoppiate con il Diavolo? Qui Chiara Zangarini coniuga bene la dimensione fantasmagorica con la cruda realtà di un mondo religioso che strumentalizzava l’ignoranza e l’emarginazione per esercitare il potere di sottomissione, soprattutto a danno dei soggetti più deboli. Interessante anche cogliere la dimensione territoriale, come già si può fare rileggendo gli atti del Processus strigiarum, pubblicati una decina d’anni fa (Anna Marcaccioli Castiglioni, Streghe e roghi nel ducato di Milano. Prefazione di Fabio Minazzi. Milano,Thélema, 2000): la memoria storica dell’uomo ha sedimentato attraverso alcuni toponimi la traccia di quegli eventi eccezionali. Il Monte Rosso di cui si parla è così definito a causa del colore del fuoco e del sangue così tragicamente sparso in quel luogo. Proprio per questo rileggere e tramandare la memoria dei fatti alle nuove generazioni è sempre un’opera meritoria che rende giustizia a tante vittime innocenti e serve a preservarci da tragici eventi più o meno fatali.

Chiara Zangarini, Leggende nostre. Tradizione, realtà e fantasia. Varesotto, Canton Ticino e Lago Maggiore, Pietro Macchione Editore 2012.